1. Approvazione del Progetto Definitivo
L’approvazione del progetto definitivo è l’atto che dà il via libera all’effettiva realizzazione dell’opera. Questo atto può essere disposto da vari enti, come il consiglio comunale, la giunta, la conferenza di servizi o le autorità provinciali e regionali. Nel documento di approvazione devono essere citati tutti gli elementi fondamentali del procedimento amministrativo che ha portato all’approvazione del progetto.
Una volta approvato il progetto definitivo, diventa difficile che l’opera non venga realizzata o che subisca modifiche significative. Inoltre, se il progetto è approvato da un ente diverso dal consiglio comunale, è necessario comunicare questa decisione al consiglio per il recepimento della variante urbanistica.
2. Dichiarazione di Pubblica Utilità
Dall’approvazione del progetto definitivo deriva automaticamente l’effetto della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Questa dichiarazione conferisce all’opera uno status speciale, riconoscendone l’importanza per la collettività. In pratica, significa che l’opera è necessaria per il bene comune e che la sua realizzazione è prioritaria rispetto agli interessi privati.
La dichiarazione di pubblica utilità è emessa quando è approvato il progetto definitivo dell’opera sui terreni privati. È un passaggio cruciale per avviare la procedura di esproprio, qualora sia necessario acquisire i terreni da privati per realizzare l’opera.
La dichiarazione di pubblica utilità ha una durata quinquennale, entro cinque anni infatti deve essere emesso il decreto di esproprio, ossia l’atto che determina il trasferimento della proprietà in favore dell’ente. In mancanza la dichiarazione di pubblica utilità perde di validità.
3. Comunicazione ai Proprietari Interessati
Una volta ottenuta l’approvazione del progetto definitivo e la dichiarazione di pubblica utilità, è necessario notificarla ai proprietari dei terreni interessati dall’esproprio. Questa comunicazione avviene tramite notifica giudiziale. Da questo momento inizia la procedura per la determinazione dell’indennità provvisoria di esproprio, che può seguire le vie ordinarie o accelerate secondo l’articolo 22 del DPR 327/2001. In alternativa, può essere disposta l’occupazione di urgenza preordinata all’esproprio ex art. 22 bis dpr 327/2001.