Invito all’espropriato
Dopo l’approvazione del progetto, l’autorità espropriante invita l’espropriato a fornire indicazioni che possano concorre alla fissazione dell’indennità di esproprio. L’autorità espropriante quindi, anche a seguito delle osservazioni ricevute, fissa l’indennità provvisoria da proporre al proprietario, che può accettarla o rifiutarla. In caso di urgenza l’indennità provvisoria viene fissata senza prima richiedere osservazioni al proprietario.
L’accettazione è irrevocabile ed esclude la possibilità del proprietario di avanzare ulteriori pretese economiche, quindi, va fatta solo in casi di assoluta certezza. Il silenzio del proprietario, rispetto alla proposta dell’ente, vale quale rifiuto dell’indennità.
Le indennità non accettate vengono depositate presso la Cassa Depositi e prestiti e il proprietario può incassarle a titolo di acconto.
In caso di mancata accettazione il proprietario può avvalersi di una commissione tecnica arbitrale per ottenere una rideterminazione dell’indennità o può ricorrere direttamente alla Corte di Appello. In caso di silenzio del proprietario, la pratica viene inviata alla Commissione Provinciale Espropri che deve effettuare una rideterminazione dell’indennità.
Nomina del collegio di tecnici
In caso di richiesta del proprietario, l’autorità espropriante nomina un collegio di tecnici composto da tre membri. Uno dei membri è designato dal presidente del tribunale civile nella cui circoscrizione si trova il bene espropriato, uno è designato dall’autorità espropriante e uno dall’espropriato. I membri del collegio devono essere esperti in materia di estimo.
Stima del bene espropriato
Il collegio di tecnici procede alla stima del bene espropriato tenendo conto di vari elementi, tra cui la natura del bene, l’ubicazione, la destinazione d’uso, le condizioni di manutenzione e i prezzi di mercato dei beni simili.
Vincolo della stima
La stima del collegio di tecnici è vincolante sia per l’autorità espropriante che per l’espropriato. Entrambi tuttavia possono impugnarla presso la Corte di Appello.
Disaccordo e impugnazione
In caso di disaccordo sulla stima del collegio di tecnici, l’espropriato o l’autorità espropriante possono impugnare la stima davanti alla Corte di Appello competente. Ugualmente avanti alla Corte di Appello si può impugnare la stima della Commissione Provinciale Espropri.
La procedura di determinazione definitiva dell’indennità di esproprio è disciplinata dagli artt. 20 e 21 del testo unico dell’espropriazione per pubblica utilità (D.P.R. 327/2001).