La CEDU e le espropriazioni
La Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo prevede tra i diritti riconosciuti anche il diritto di proprietà. In tale prospettiva quindi la Corte è stata chiamata più volte ad esprimersi nei casi in cui la legge italiana sulle espropriazioni violasse tale diritto.
Essenziali sono ad esempio state le sentenze emesse dalla CEDU per promuovere la riforma del sistema indennitario sia dei terreni agricoli che di quelli edificabili, così come per la rielaborazione delle tutele offerte al proprietario in caso di occupazione illegittima.
Quando si può ricorrere alla CEDU
È possibile ricorrere alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo in due specifici casi:
- quando si sono già esperiti tutti i rimedi giurisdizionali italiani senza successo
- quando in un determinato ambito la giurisprudenza consolidata neghi il riconoscimento di un diritto che invece è riconosciuto dalla CEDU in applicazione del principio di tutela del diritto di proprietà.